Oggi, grazie alla conoscenza, e comprensione delle 5 leggi biologiche scoperte dal Dott. R.G.Hamer, riusciamo a ricollocare il concetto di “malattia” nelle nostre vite e ad avere finalmente una visione d’insieme sulla connessione mente-corpo più ampia e precisa.

Come ha dimostrato  Hamer, la “malattia” è parte di un programma biologico sensato, e il suo manifestarsi è a valle di un processo bi-fasico che si esprime sempre in modo speciale e unico a seguito di uno shock (denominato da Hamer  DHS – Dirk Hamer Sindrome) che in base al sentito emotivo provato in quell’istante attiva i o il programma fisiologico giusto e necessario a far fronte all’evento che coglie l’individuo in contro piede. Non c’è mente in quel frangente che possa controllare la situazione, c’è biologia, che  gestisce il momento  attraverso le strategie fisiologiche “vincenti” maturate e consolidate in miliardi di anni di evoluzione, e lo fa in modo automatico.

Viviamo uno shock (DHS) e il nostro organismo entra in una fase di attivazione speciale (CA), durante la quale i pensieri e l’emozione provati si congelano fino a quando (CL) non ci si sente di nuovo al sicuro, entrando nella fase essudativa (PCLa) all’interno della quale i sintomi prenderanno il sopravvento con lo scopo di comunicarci: Ok ce l’abbiamo fatta! Ora recuperiamo. Superata questa prima parte il corpo verifica attraverso una crisi epilettoide (CE) – una sorta di “giro di boa” del processo – che tutto sia andato bene e continua il recupero nella fase cicatriziale (PCLb) tornando poi alla normotonia.

Chi conosce  Le 5 leggi biologiche sa che non rappresentano un nuovo metodo terapeutico, ne tanto meno un nuovo protocollo di intervento, ma  può ritrovare l’ordine e il senso della connessione mente-corpo di ogni essere vivente su questo pianeta, donando alla coscienza la visione di un corpo intelligente che fa sempre le cose giuste. Se con la conoscenza delle 5 leggi biologiche riusciamo ad ampliare la nostra visione e  comprensione della causa della malattia (la DHS), e il suo decorso biologicamente sensato all’interno del programma bi-fasico, riusciamo con un piccolo sforzo a comprendere anche che viviamo su un pianeta che prima di ospitare la vita nelle sue molteplici forme ed espressioni,è un’incubatrice di anime.
Non esiste un’anima uguale all’altra. Siamo 7 miliardi? Bene allora siamo 7 miliardi di anime, ognuna delle quali ha preso forma incarnandosi in quel magico momento in cui uno spermatozoo incontra l’ovulo.
E’ in quell’istante che si manifesta il nostro personale Big-Bang, un’autentica  esplosione vitale, ed è  in quell’istante che si verifica la prima DHS, l’incontro tra anima e corpo, spiritualità e materia. Ciò che scaturisce poi, è la meravigliosa e stupefacente manifestazione della biologia, che non ha bisogno di essere guidata, ha tutto in sè, e non ha bisogno di nulla per perseguire la sua strada.
Il contenuto emotivo, se così possiamo definirlo, di quello shock primordiale di ognuno di noi, io lo definisco AMORE.
L’amore è al tempo stesso la causa e la soluzione dell’esistenza su questo pianeta.
Le vite di ognuno di noi possono essere vissute in armonia con tutto ciò che esiste e ci circonda a condizione che quell’amore sia provato per se stessi e condiviso costantemente.
In poche parole, in questo tempo e spazio, l’AMORE cura, e la NATURA guarisce.