“I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita, del resto diciamo la verità, che MONOTONIA un posto fisso per tutta la vita”. M. Monti 2011

Mi sforzo di interpretare l’affermazione di Mario Monti, e di cercare nelle sue parole un senso più appropriato, un significato forse omesso nella sua dichiarazione, poco compreso, e mal gestito da tutte le polemiche mediatiche che non hanno tardato a bombardarlo di critiche, e allora penso: un posto fisso annoia, è vero, ma si lasci che questa noia salga, si lasci pure che un mestiere routinario e ripetitivo nel suo svolgimento tecnico e nel suo corrispettivo retributivo non cambi significativamente la vita di una persona, ma si conceda la possibilità ad ognuno di svolgere con serenità e con dignità una qualsiasi scelta professionale presa, indipendentemente che questa sia spinta da un desiderio o da una necessità.

Ma la questione qui si allarga, e per quanto non trattata a dovere a causa della pessima e mediocre informazione proveniente da tutte le fonti mediatiche, la gravità sta nel fatto che la precarietà non è solamente economica, ma soprattutto culturale. Mi riferisco alla classe dirigente attuale, che non solo non è più in grado di restare al passo con i tempi della civiltà, ma che ogni giorno che passa, si fa fagocitare da quella stessa paura che per tutta la sua vita l’ha dirottata verso l’accumulo di beni, poteri, ricchezze, che non sono altro che feticci e illusioni di una sicurezza che non esiste, e che mai esisterà, visto che la ricerca della sicurezza aumenta con l’aumentare della paura.

Concludo ricordando a tutti, visto che tutti siamo stati bambini, che è proprio attraverso la noia, che i bambini mettono in atto strategie che gli permettono di liberare i propri talenti, oppressi spesso e volentieri da attività ripetitive e restrittive. Per cui un popolo d’eccellenza (nel senso più nobile del termine) deve annoiarsi, e sviluppare idee e opportunità a favore del progresso personale e di conseguenza comunitario.

Federico Franco