Al di sotto della Mente Superficiale, il cui fras-tuono non cessa mai di invadere la nostra testa, c’è una Biologia che è più profonda e che percepisce la realtà senza interpretazione del Pensiero.

Sa ciò che è meglio per noi e ce lo comunica attraverso le sensazioni e le emozioni.

Essa agisce suggerendo azioni prive di aspettattive personali, svincolate dal nostro passato e futuro, ma non dalle nostre esperienze.

Le emozioni sono reazioni automatiche del corpo ad un’esperienza che la Mente associa ad una situazione che l’ha provocata,  inoltre tale associazione innesca nel corpo la stessa reazione al verificarsi delle stesse condizioni perfino anche quando queste condizioni non richiederebbero alcuna reazione emozionale.

Leggenda narra di un gruppo di ragazzacci che un giorno posero sul ciglio della strada una ciotola piena d’acqua per attirare i cani randagi del quartiere.

Un cucciolo assetato si avvicinò per bere, quando all’improvviso un ragazzo saltò fuori all’improvviso e colpì con un calcio il cagnolino.

Così mentre i ragazzacci ridevano del gesto del loro compagno il cucciolo scappò via dolorante e guaendo impaurito.

Molto tempo dopo, il cucciolo divenuto cane adulto, girava assetato per la strada, una vecchia signora si intenerì e gli offrì una ciotola d’acqua.

Il cane nel vedere la ciotola si infuriò e sbranò l’anziana signora…

La re-azione del cane è un perfetto esempio di un’emozione: il corpo ha innescato una reazione meccanica frutto di un’associazione automatica di cui non si è consapevoli e che ancora una volta sfugge al nostro “controllo”.

 

Federico Franco