Eh già… , anche quest’anno è arrivato il Natale, e come da copione anche il freddo, il panettone, lo spumante, le cene con i parenti tanto cari e per molti, ma non per tutti,  immancabilmente anche il mal di gola, la febbre, il male alle ossa, il raffreddore, insomma tutti gli ingredienti dell’ormai nota, ma mai compresa,  Influenza.

Quest’anno va di lusso, la Vigilia cade di Domenica, il Natale di Lunedì e Santo Stefano il Martedì.

“Wow” 3 giorni di Ferie, e quando mai ricapita?

Tra 6 anni, la risposta caro lettore è tra 6 anni, ovvero nel 2023, anche se  a dire il vero nel 2020 la Vigilia cade di Lunedì, quindi magari qualche fortunato potrà fare un ponte di ben 5 giorni considerando il week-end precedente, ma la vedo molto dura visto i tempi che corrono.

Detto questo, Ieri era il 23, il pre-Vigilia, il giorno di chiusura di quasi tutti gli Istituti Scolastici, Superiori, Medie ed Elementari.

Non dimentichiamoci naturalmente gli Asili Nido le Scuole Materne.

Ebbene proprio ieri pomeriggio ho ricevuto una telefonata da una persona molto cara, che conosco da un sacco di tempo e con la quale ho trascorso momenti molto piacevoli. in poche parole  un Amico.

Il mio Amico ha una gran fortuna, anzi tre: lavora a stretto contatto con i bambini insegnando loro la pallacanestro,  è il papà di una bimba straordinaria di nome Agnese, e ha compreso da un pò di tempo, quanto la conoscenza del modello delle 5 leggi biologiche. possa essere un valore aggiunto alla comprensione delle nostre esistenze.

Spingo il tasto verde del telefono e dopo quanche secondo speso a gestire i convenevoli, mi metto in totale ascolto del motivo della sua chiamata.

Mi racconta che Agnese Giovedì pomeriggio inizia a stare male. Le arriva un febbrone da cavallo, mal di gola, non mangia, piange e cerca la Mamma.

“Ok tranquillo, come posso aiutarti?”

“Grazie, volevo condividere con te alcuni passaggi”

“Bene, sono tutto orecchi.”

“Allora, Giovedì 40 di febbre, venerdì la febbre è calata un po, ed oggi (sabato) sta effettivamente già meglio.”

“Ottimo!” esclamo, “Che cosa è successo Giovedì di positivo?”

“Di positivo non saprei dirti effettivamente, se non che Agnese è tornata a casa dopo ben 4 mattine di seguito che l’abbiamo portata all’asilo”

“Era la prima volta che lasciavate Agnese per un periodo così lungo all’asilo?”

“Si, è stata la prima volta”

“MM…, ma lo sai che deve essere successo qualcosa di inaspettato vero? e poi da quanto mi stai raccontando sta manifestando sintomi tipici di uno spavento.”

“Si effettivamente è come dici tu, e in cuor mio ho anche un certo sentito in merito all’accaduto.”

“Ti va di raccontarmelo?”

“Babbo Natale!”

“Cioè?”

“All’asilo lunedì si è presentato un genitore travestito da Babbo Natale”

“Bene, vai avanti”

“Agnese ha fatto lo spavento”

“Come fai a dirlo?”

“Babbo Natale è entrato nella classe di Agnese passando dalla finestra, e ho chiesto con la Dada come hanno reagito i bambini, e mi ha confermato che molti di loro si sono messi a piangere, e fra questi anche Agnese”

“Cavoli un vero Spavento improvviso per Agnese è?”

“Già!”.

“Bene contiamo i giorni, ti va?”

“Si ok, allora ricapitoliamo, giovedi fa la febbre alta 40.2, mal di gola, venerdì la febbre scende a 38.5, qualche colpo di tosse e questa mattina sta effettivamente meglio”…

“Ok, diciamo per il momento che tornano un sacco di cose.”

“A casa stiamo cercando di gestire al meglio la situazione, oggi la portiamo in Farmacia e sentiamo cosa possono darci per accompagnare la soluzione in atto”

“Ok ok, fate quello che sentite più giusto per voi e Agnese, e fammi sapere ok?”

“Si grazie Fede, ti faccio sapere domani, Ciao”

“Ciao a presto…”

Questa sera ho chiamato il mio Amico per aggiornarmi sulla sistuazione di Agnese:

“Ciao Fede, Agnese ha ancora un pò di febbre, ma sembra che il peggio sia passato”

“Bene, questo è un buon segno”

“Sì, Grazie per aver chiamato”

Figurati, a presto e a proposito… Buon Natale,  e Speriamo che la Befana bussi prima di entrare…”

 

Federico Franco