PREMESSA

Prendendo spunto dall’intervista al Dott. Francesco Oliviero, Medico Specializzato in Psichiatria e Pneumologia (liberamente accessibile su youtube al seguente link: https://youtu.be/DavWFA0ymgQ), scrivo il seguente articolo condividendo  il mio personale contributo, al fine di integrare attraverso la lente del modello delle 5 Leggi Biologiche scoperte dal Dott. Ryke Geerd Hamer,  le preziose informazioni offerte dal Dott. Oliviero, anticipando che quanto sostenuto da quest’ultimo, è condiviso pienamente dal sottoscritto.

Il contenuto dell’intervista al Dott. Oliviero è sostanzialmente focalizzata a fornire delucidazioni su tutta una serie di tematiche, che ad oggi coinvolge la quasi totalità non solo del nostro tessuto sociale, ma addirittura globale.

Il Dott. Oliviero offre una sintesi di altissima qualità su quanto sta succedendo oggi in Italia, donando spunti di riflessione molto interessanti per quanto concerne l’eziologia della Malattia, la presenza dei Virus, in particolar modo del COVID19, e di tutta una serie di risposte comportamentali individuali e sociali che tutto questo comporta e scatena.

Come anticipato, qui di seguito fornirò (seppur in maniera sintetica) ulteriori informazioni al fine di rendere il contenuto del video di cui sopra  ancora più chiaro, ampio e ricco in merito all’Eziologia  della Malattia, la presenza dei Virus, e le cause di alcuni comportamenti considerati disfunzionali che oggi manifestano sempre più persone, ovvero le Psicosi.

E’ necessario Oggi, come sostiene anche il Dott. Oliviero, andare oltre il concetto di PsicoSomatica.

A mio avviso è infatti  giunto il tempo di ri-conoscere aspetti che in questi ultimi decenni, e forse secoli, dalla Medicina, e per quanto mi riguarda anche dalla Psicologia, non sono stati presi in considerazione come parti fondanti dell’Essere Umano, parti presenti e costituenti ogni individuo, che contribuiscono costantemente alla Sua Manifestazione Vitale in ogni instante.

Mi riferisco alla Psiche rispettandone il suo originario significato greco Psyché (il Respiro Vitale) che informa e incarna ogni singola parte del Nostro Corpo,  e che si manifesta nel Corpo attraverso i  Nostri Programmi Biologici Sensati.

Ma andiamo per ordine…

 

 

L’EZIOLOGIA (OVVERO LA CAUSA) DELLA MALATTIA SECONDO LE 5 LEGGI BIOLOGICHE

 

Tornerò su quanto enunciato dal Dott. Oliviero nella sua video intervista per quanto riguarda l’attuale origine delle patologie a carico del Nostro apparato respiratorio, in particolar modo quelle che si manifestano a livello  Polmonare e Bronchiale,  solo dopo avervi descritto (se pur sinteticamente) il contenuto della 1° Legge Biologica, ovvero la causa delle Malattie.

La “malattia” è generata da qualcosa di molto preciso, che Hamer definisce conflitto biologico. Niente che ci aggredisca dall’esterno, o a causa di un “sistema immunitario” debole, nessuna causa genetica. Non è causata nemmeno da uno stress o da un trauma generico, o da un conflitto psicologico, ma la “malattia” nasce con una modalità molto precisa, e cioè a causa di uno “shock acuto, inaspettato, drammatico e vissuto con un senso di isolamento” che Hamer ha denominato DHS (Dirk Hamer Syndrom, in ricordo del proprio figlio).

Perché Biologico?

Si definisce uno shock biologico inaspettato perché la persona (come qualsiasi essere vivente) viene colta “in contropiede”. Ovvero: accade qualcosa che attiva nel nostro sistema una risposta automatica, senza che ci sia il tempo perché tale risposta possa essere mediata dalla mente. In questo senso è di tipo biologico, proprio perché è una risposta immediata quando “non c’è tempo”.

Esempio di conflitto psicologico: Se la ditta dove lavoro va male perdendo nel tempo sempre più clienti e alla fine chiude, e già da tempo sono al corrente della situazione e della probabilità di essere licenziato, questo sarà un fatto che mi rattrista, mi preoccupa, mi fa anche arrabbiare, ma non mi fa ammalare perché non è qualcosa che accade in maniera inaspettata.

Esempio di conflitto biologico: Se invece un giorno vado a lavorare e trovo sul mio tavolo una lettera di licenziamento, e fino al giorno prima ero tranquillo e anche felice di lavorare in quella azienda,  vivo uno shock biologico, inaspettato, che mi coglie impreparato.

Il conflitto biologico ha quindi connotazioni molto precise:

1)   è immediato e inaspettato, cioè non ha il tempo per essere mediato dalla mente.

2)   E’ acuto nel senso che accade in una frazione di secondo.

3)   La persona nel momento della DHS è come staccata, isolata dal mondo, e vive quell’istante con un senso di solitudine: in quella frazione di secondo è quella persona unica a vivere lo shock.

Lo shock biologico è qualcosa che viviamo quotidianamente:

Questo shock biologico, è qualcosa che possiamo vivere più volte in una stessa giornata. E’ importante quindi sfatare l’idea che debba essere assolutamente qualcosa di drammatico, perché basta un piccolo shock per reagire istantaneamente su tutti i nostri livelli (psichico, cerebrale e organico.)

Ma non tutti questi shock producono uno stato che definiamo “malattia”: perché non è sufficiente vivere uno shock per produrre una “malattia” ma dipende da quanto tempo rimaniamo congelati nello stato di conflitto attivo (massa conflittuale).

Esempio: immaginate di entrare in un bagno pubblico, di aprire la porta e di trovarvi inaspettatamente di fronte una persona che occupa già il bagno. In quell’istante abbiamo una reazione immediata di “spavento/sorpresa”. Stiamo vivendo una situazione ben lungi dall’essere drammatica, ma in quella frazione di secondo abbiamo avuto, istantaneamente, una serie di reazioni immediate, cioè non mediate dalla mente, dove siamo entrati in simpaticotonia, abbiamo trattenuto il respiro, contratto i muscoli, liberato noradrenalina. Abbiamo avuto cioè tutta una serie di reazioni fisiologiche di “allarme” automatiche, immediate, anche se in questo caso, dove cioè lo shock dura solo qualche istante, non abbiamo poi una reazione nel corpo che chiamiamo “malattia”.

La DHS, ovvero lo shock biologico, non è un errore della natura, al contrario è sensato e utile alla sopravvivenza.

La DHS è quindi qualcosa di comune, che fa parte della vita, assolutamente non malvagia. È una possibilità che la natura ha predisposto per noi in milioni e milioni di anni, per far fronte, adattandoci, alle situazioni inaspettate piccole o grandi che siano. Pensate a quando vivevamo nella foresta, dove gli adattamenti per conservare la vita e proseguire la specie erano molto più impellenti.

In effetti lo shock biologico attiva all’istante il sistema neurovegetativo: entro in simpaticotonia, vasocostrizione, ho un aumento del ritmo cardiaco, mani e piedi freddi, e finché non mi tranquillizzo farò fatica a dormire e a mangiare e avrò continuamente il pensiero ossessivo, fisso sul problema. Questo è molto sensato in natura, perché nel momento del disastro la bestia deve essere istantaneamente in allerta e pronta per contrattaccare o scappare. Non ha tempo né di mangiare né di dormire e si occupa continuamente del problema finché non trova la soluzione.

Pensate cosa accadrebbe al coniglietto se, vedendo arrivare la volpe, si fermasse a pensare: “Oh, la volpe… chissà quale sarà la via di fuga migliore?”. Invece, istantaneamente inizia a correre e non si ferma finché non è al sicuro nella sua tana, senza nemmeno occuparsi se la volpe ha continuato a inseguirlo o si è fermata prima.

È quindi una reazione sensata di sopravvivenza, adattamento e mantenimento della specie.

Il “contenuto del conflitto”.

Nella nostra società moderna abbiamo perso l’attenzione all’esperienza sensoriale diretta, mentre ciò di cui stiamo parlando è proprio di un sentito diretto, biologico, non mediato, che un essere umano, un gatto, un cane, un cavallo, un neonato o anche un feto vivranno con la stessa modalità. Perciò Hamer descrive il contenuto del conflitto con il semplice “linguaggio animale”, biologico, delle funzioni dell’organismo: “mancare il boccone”, “non poter mandare giù”, “non poter marcare il proprio territorio”, “sentirsi attaccato”, “qualcosa puzza nell’aria”, ecc.

È chiaro poi che quando parliamo di “essere umano”, il sentito animale va tradotto con quella che è l’esperienza dell’essere umano di oggi e, se per l’animale “mancare il boccone essenziale” vuol dire effettivamente morire di fame, cioè non trovare il cibo, l’essere umano può sentire la stessa cosa se fa bancarotta, perde il lavoro, si trova in mezzo a una strada.

Ma sia l’animale che non ha più il cibo, sia l’uomo che ha perso il lavoro, reagiranno entrambi producendo, in conflitto attivo, un adenocarcinoma al fegato, per metabolizzare al meglio quel poco cibo che trova.

Ora osserviamo la situazione sistemica attuale, tenendo conto di quanto scritto sin’ora, ascoltiamo il nostro sentito viscerale quotidiano in risposta all’ormai diffusissima angoscia che a macchia d’olio si diffonde nella mente di sempre più individui.

Come accenna il Dott. Oliviero, un’emozione a seguito di un evento inaspettato (DHS) vissuta con il “colore” del Panico della Morte, l’atavica sensazione di non poter acchiappare il Boccone D’Aria Vitale, attiva il programma biologico sensato dei Polmoni, della componente acinosa dei Polmoni, ovvero gli Alveoli Polmonari, il tessuto di origine Endodermica (cioè, come afferma la 3° Legge Biologica generato secondo le informazioni genetiche contenute all’interno del primo – in ordine filogenetico – foglietto embrionale, l’Endoderma per l’appunto) manifestando tutta una serie di Sintomi riconducibili al quadro diagnostico della Polmonite (infiammazione polmonare).

Non entrerò nel dettaglio delle fasi del programma bifasico (la 2° Legge Biologica) descrivendo i Sintomi caratteristici di ciascuna fase, ma mi “limiterò” ad integrare quanto sostenuto anche dal Dott. Oliviero nel corso della sua intervista.

Come afferma anche il Dott. Oliviero, oggi chi  entra in Ospedale per una “banale” influenza, fa il tampone, e all’analisi di “laboratorio” risulta positivo al CODIV19,  facilmente vive un shock di Paura di Morire, facilmente entra in uno stato di forte Angoscia che attraverso le sue qualità vibratorie innesca il programma speciale dei Polmoni: Ciò è decodificabile in affermazioni più o meno esplicite del tipo: “Oddio adesso Muoio, anch’Io ho preso il Virus che uccide, quello che “dicono” alla TV”, affermazioni che giungono dalle memorie traumatiche che si sono fatte Corpo (Conflitto Biologico) e che attraverso la parola ne esplicano anche il senso Psichico.

Per non parlare poi di tutte le persone anziane che ricoverate in Ospedale da tempo per altri Quadri Clinici e quindi altre Sintomatologie (spesso gravi), si ritrovano dal giorno alla notte spostate in reparti di Terapia Intensiva, dove sono improvvisamente “trattate” con guanti, mascherine e distacco, generando e amplificando un senso di smarrimento e angoscia che facilmente e  velocemente aggrava ulteriormente il loro stato psicofisico, portandole spesso al limite della sopportazione e resistenza.

L’Anima deve per prima cosa nutrirsi d’aria per permettersi attraverso il Corpo che incarna, di vivere la Vita che su questo piano esistenziale è chiamata ad esperire. E Madre Natura ha dotato il Corpo di Organi, gli Alveoli Polmonari, la cui forma e funzione hanno proprio questo preciso scopo, ovvero assorbire il Boccone D’Aria Essenziale alla Nostra Sopravvivenza.

E quando la Nostra Sopravvivenza è in pericolo perché Minacciata costantemente all’interno del proprio Spazio Vitale (il Territorio) allora sono chiamati in causa i Nostri Bronchi.

Secondo il modello delle 5 Leggi Biologiche il tessuto bronchiale, l’Epitelio Pavimentoso che origina dall’Ectoderma (cioè, come afferma la 3° Legge Biologica, generato secondo le informazioni ontogenetiche contenute all’interno del quarto foglietto embrionale, l’Ectoderma per l’appunto) quando è chiamato a rispondere a shock determinati da un viscerale sentito di Minaccia di Territorio  attiva il suo specifico programma speciale, che si manifesta in quella tipica sintomatologia che la Medicina “Ufficiale” chiama Bronchite (infiammazione dei Bronchi).

Di fronte ad un Nemico da prima ulceriamo (allarghiamo il lume bronchiale) L’Epitelio Bronchiale in modo tale da incanalare più aria nei polmoni, e apportare così nell’intero organismo (che si sta preparando per affrontare la “battaglia”) più ossigeno. Successivamente, quando ci sentiamo al riparo e sicuri, magari al rientro a casa Nostra, si innesca la fase ripartiva, e si manifestano i tipici Sintomi a carico di questo tessuto, come le difficoltà a prendere aria e/o a buttarla fuori, febbre, tosse e se vissuta intensamente con la possibile comparsa di Attacchi di Panico.

Polmoniti, Bronchiti, Febbre Alta, Tosse e Difficoltà Respiratorie, non sono il Quadro di quello che ogni giorno ci viene comunicato da tutti i mass media che delinea “L’influenza da CoronaVirus”?

Va da sé che Emozioni come la Paura, il Panico della Morte e la Minaccia di Territorio, quando sono esasperate (proprio come oggi) rendono critica una situazione fisiologica già compromessa portando l’Individuo nel peggiore dei casi a chiudere definitivamente la sua Esperienza di Vita.

Quanti di Noi vivono le loro quotidianità con la costante Paura e Angoscia in merito a tutto ciò che sta avvenendo in questi giorni in Italia e nel Mondo?

Le continue restrizioni alle libertà personali attraverso Decreti sempre più Soffocanti, come potranno mai farci sentire?

L’improvviso e devastante arresto economico che ha colpito milioni di famiglie, come e quando verrà risanato?

Solo alcune Domande , a mio avviso, che Inconsciamente risuonano nella Mente e nel Corpo di molti di Noi, situazioni che facilmente sono accompagnate da intense emozioni di Paura, Ansia, Angoscia e Minaccia.

Insomma l’Essere Umano è in prima battuta un Essere Sensoriale (Psichico), dotato di un Corpo e di Programmi Biologici Sensati il cui scopo è quello di rispondere immediatamente e nel modo più corretto e bio-logico (logico per la Vita) ai traumi (DHS) che lungo il suo cammino incontra, e ogni ostacolo, impedimento e difficoltà devono essere superati in tempo utile, integrati e consolidati affinché in futuro l’individuo possa evitare e/o gestire al meglio il ripetersi di un evento che percepisce e vive con il medesimo sentito Emotivo, o se non altro ad affrontarlo con un livello di Coscienza Superiore acquisito dall’Esperienza.

 

CHE COS’E’ UN VIRUS? LA 4° LEGGE BIOLOGICA

 

Sinora per il Mondo Accademico “Scientifico” e di conseguenza per l’Opinione Pubblica (il Popolo disinformato), la comprensione dei microbi si limitava a ritenerli causa delle malattie infettive. Si è da decenni (forse secoli)  creduto che i microbi fossero in costante lotta con Noi per determinare la nostra distruzione e che tale distruzione non avviene se il nostro sistema immunitario funziona “bene”.

Tuttavia, occorre avere (come è stato per il Dott. Hamer) “Spirito Critico”, e di fronte alla “Credenza” di cui sopra porci delle domande:

quale è la ragione, il Senso Biologico, per cui la Natura ha creato dei microorganismi?

Siamo sicuri che i microorganismi (funghi, batteri e virus) presenti da miliardi di anni all’interno e all’esterno di tutte le forme di vita presenti su questo Pianeta, siano costantemente in Lotta fra loro e gli organismi che gli ospitano?

E in merito alla situazione sociale attuale, Che cos’è un Virus e qual è il Suo Senso Biologico?

Oggi grazie anche al contributo delle scoperte del Dott. Hamer, sappiamo che I microbi (funghi, batteri e virus)   iniziano la loro funzione non a caso, ma per precise ragioni e condizioni che sono costruite e controllate dal grande computer che si chiama cervello.

Hamer scopre che i Nostri Microbi non solo sono Simbionti (sono simbionti gli organismi che vivono obbligatoriamente un rapporto con altri organismi viventi traendone un reciproco vantaggio della vita in comune), ma cooperano affinchè i Programmi Biologici Sensati assolvano al meglio il loro Scopo, e quindi non “Remano Contro” il nostro Organismo.

Scopre (porta alla Luce)  che sono dislocati in precisi Tessuti e Organi del Nostro Corpo a seconda dell’Origine OntoGenetica di quest’ultimi. Per cui, ad esempio, in simbiosi al tessuto alveolare del Polmone (che origina dall’Endoderma) vivono migliaia di funghi e micobatteri (uno fra tutti, forse il più famoso su questo livello il bacillo di Kock, la cui presenza è ancora oggi interpretata erroneamente come la Causa della Polmonite) pronti ad intervenire allo smaltimento delle eventuali e biologicamente sensate crescite cellulari che si manifestano quando l’Individuo in risposta ad un’Emozione legata al Panico della Morte necessita di aumentare la superficie alveolare per assorbire più ossigeno, cioè acchiappare meglio il BOCCONE D’ARIA VITALE che sente sta venendo a mancare!!!.

Se questo processo viene esasperato e mantenuto per lungo Tempo, come affermato precedentemente in merito al fatto che non tutti questi shock producono uno stato che definiamo “malattia”, perché non è sufficiente vivere uno shock per produrre una “malattia” ma dipende da quanto tempo rimaniamo congelati nello stato di conflitto attivo, il Programma Biologico e Sensato della Natura può aggravare le condizioni Vitali dell’Individuo fino al punto di non essere sufficientemente utile a mantenere l’Individuo in Vita.

Tornando ai Polmoni un’attivazione intensa e protratta nel Tempo (recidivata da continui sentiti di Paura di Morte) manifesterà tutta quella serie di Sintomi (muco eccessivo, liquido interstiziale, diminuzione della funzione di assorbimento dell’ossigeno, infiammazioni ecc… ecc…) che per l’intensità raggiunta diventano pericolosi per la sopravvivenza, e si possono a cascata innescare altre situazioni Emotive che a seconda del loro “Colore” e “Vibrazione” attivano altre strutture adiacenti e non meno importanti come la Pleura (“Attacco ai Polmoni”, “i miei Polmoni sono in Pericolo!!!”) generando ispessimenti pleurici e Pleuriti (infiammazione della Pleura) complicanze da non sottovalutare da un punto di vista Clinico.

“Quando mio Padre 2 anni fa fu ricoverato d’urgenza per un Blocco Intestinale che durava da troppi giorni, l’attenzione dei Medici dopo l’analisi e le varie misure diagnostiche per la “ragione” per la quale era stato ricoverato d’urgenza, il Blocco Intestinale, si spostò subito (allarmandolo!!!) sulla presenza di una Polmonite in atto.

L’atmosfera di Panico nel reparto ospedaliero in cui lo trasferirono, quello dedicato alle “Malattie Infettive”, era talmente densa da poter essere (in uno stato di presenza) palpabile.

Ricordo molto lucidamente come il Quadro Clinico di mio Padre peggiorasse di giorno in giorno, la produzione di muco proveniente dal tessuto alveolare non cessava, anzi aumentava, dirigendosi inevitabilmente verso i dotti bronchiali nel tentativo di essere espulso, e le infermiere che dopo qualche giorno di ricovero iniziarono ad intubarlo regolarmente per “facilitare” la pulizia dei Bronchi,  erano vissute da mio Padre ogni volta come una Minaccia di Territorio!!!.”

Ora la risposta alla domanda: Che cos’è un Virus? E, Qual è la loro Utilità?

Come scritto nella Premessa di questo Articolo, mi trovo totalmente d’accordo con quanto sostiene il Dott. Oliviero in merito, il quale alla domanda sopra citata risponde testualmente così:

“I virus non hanno un’Entità  Vitale, cioè non hanno Vita, perché per avere Vita devi rivolgerti al Paradigma Cellulare, il Batterio ha una Vita perché è un Cellula, quindi al suo interno possiede un Nucleo che contiene DNA, ha un Citoplasma e ha una Membrana Cellulare. Se mancano questi requisiti in Biologia NON c’è Vita.

Il Virus è un Software. Un pezzo di Acido Nucleico RNA, con attaccati degli Aminoacidi. Gli Aminoacidi sono quelli che nella figura del COVID19 si vedono come quelle coroncine che sono all’esterno.

E qual è allora la funzione del Virus visto che non è un’Entità Vitale? È semplicemente un’informazione (di tipo elettromagnetico) che ha come unico Scopo di replicarsi all’interno di una Cellula.

Può essere una cellula Batterica, una Cellula Umana o di Animale, e ATTENZIONE!!! Il Virus per le sue qualità funzionali e strutturali non può replicarsi all’interno del Citoplasma, si deve replicare o restare fermo all’interno del DNA della Cellula.”

Il Dott. Oliviero continua fornendo altre informazioni (che invito il lettore ad ascoltare su youtube al seguente link: https://youtu.be/DavWFA0ymgQ) pienamente congruenti con le scoperte del Dott. Hamer.

 

Quando Hamer scopre la collocazione specifica dei microorganismi, scopre che i Virus sono simbionti a Tutti i Tessuti e gli Organi di Origine Ectodermica, come l’Epitelio Pavimentoso dei Nostri Bronchi.

 

RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA ONTOGENETICA DEI MICROORGANISMI SIMBIONTI

 

Questo significa che la presenza dei Virus all’interno delle Cellule presenti nelle Componenti Organiche di origine Ectodermica collaborano per la riparazione e rigenerazione delle Cellule stesse durante le Nostre attivazioni Biologiche Speciali e Sensate.

E il COVID19 appartiene come “Ceppo Virale” alla famiglia di Virus presenti sempre durante le Sintomatologie Influenzali.

Allora tutte le Minacce di Territorio, le Nostre Ansie e Angosce per un Futuro Incerto, la Paura del Nemico alle Porte, diventano Bronchiti, Raffreddori, Laringiti, ma NON sono causate dai Virus, ma la manifestazione Biologica, la Compensazione Simbolica dei Nostri Conflitti Psichici (Animici).

 

LE BASI BIOLOGICHE DEL COMPORTAMENTO SECONDO LE 5 LEGGI BIOLOGICHE – LE PSICOSI –

Quando gli Urti della Vita, le DHS, gli Shock sono diversi e per ognuno o solo alcuni di loro viviamo diverse Emozioni, attiviamo più Aree Cerebrali dislocate in punti differenti del Nostro Cervello e con un’azione sincrona diversi tessuti e organi, si manifestano quelle che il Dott. Hamer ha definito Costellazioni Cerebrali.

Si definiscono “Costellazioni Cerebrali”, le combinazioni di due o più attivazioni cerebrali (Focolai) che impegnano i due emisferi cerebrali, o due aree cerebrali abbastanza lontane tra loro, da costituire una polarità magnetica.

Le “Costellazioni Cerebrali” sono la manifestazione biologica e sensata di tutta una serie di comportamenti che la psicologia e la psichiatria hanno da sempre interpretato ed etichettato come malattie mentali, depressione, mania, psicosi, autismo, ecc… senza scoprirne l’eziologia su un piano bio-logico, e senza comprendere come anche il comportamento sia determinato dall’attivazione di specifici rèlè cerebrali in entrambi gli emisferi (vedi condizioni sotto) e si manifesti sempre con un senso bio-logico ben preciso, attivazioni che iniziano sempre a seguito di uno o più shock bio-logici.

Come per i singoli sintomi, anche le costellazioni cerebrali sono biologicamente funzionali per l’individuo, e sono l’ulteriore manifestazione dell’intelligenza di Madre Natura, che ha dotato ogni individuo di questi super-programmi per gestire al meglio le esperienze di shock che si susseguono, oppure quando si verificano attivazioni particolarmente lunghe ed intense, tanto che la successiva fase di soluzione potrebbe essere addirittura mortale.

Oggi molti individui manifestano, per far fronte alle sempre più numerose e insidiose Paure e Minacce provenienti dal Sistema di Potere Esterno a Noi (ma come per i Microorganismi, in Simbiosi con Noi), modalità comportamentali che la Psichiatria e la Psicologia In-Quadra come Psicosi.

Le Psicosi non sono tutte uguali, hanno delle caratteristiche molto precise in base alle emozioni che proviamo inaspettatamente a seguito di più shock e ripetute situazioni conflittuali, tutte con una connotazione di Paura.

Oggi ci sentiamo Spaventati, Minacciati, proviamo il Panico della Morte, l’Angoscia e ci sentiamo Separati e abbandonati.

Un cocktail Emotivo che si diffonde nelle aree Frontali e Pre.Frontali del Nostro Cervello e attiva il Nostro Apparato Respiratorio, generando continui sospetti nei confronti degli altri (degli altri membri del Branco), ci poniamo sul Chi va Là bloccando il respiro, ogni qual volta usciamo di casa per fare la spesa e lungo il tragitto incrociamo un’auto delle Forze dell’Ordine.

Tesi come corde di violino in coda davanti alle uniche botteghe aperte, le attività alimentari, nella continua ansia, angoscia e terrore che ogni colpo di tosse proveniente da Te o dall’Altro scateni da un momento all’altro una discussione.

E quando la Psicosi è accompagnata dal Rancore, allora il Nemico diventa il tuo vicino di casa, il tuo collega di lavoro, e chissà persino qualcuno all’interno dell’ambito familiare (il Clan).

L’individuo vive nella Paura, nel terrore di essere attaccato da tutte le parti, percepisce il pericolo arrivare davanti e da dietro, e nell’intensità emotiva che colora queste attivazioni, il comportamento è di tipo Paranoide e caratterizzato da Manie di Persecuzione.

 

Federico Franco