Alla luce delle 5 leggi biologiche il quadro della Cistite può avere una duplice lettura a seconda della sintomatologia precisamente espressa dal corpo.

Può essere chiamato in causa il tessuto ectodermico, epitelio della vescica o uretra, diretto dalla Corteccia cerebrale, e in fase PCL avremo dolore, ed è anche possibile trovare sangue nell’urina; il conflitto in questo caso è legato al “marcare il territorio” sia maschilmente, delimitare il mio territorio, sia al femminile ” non so dove mettermi a pisciare” cioè non so qual è la mia posizione.

In questi casi l’impossibilità a marcare può assumere connotazioni di senso specifiche per il vissuto al maschile o al femminile.

Biologicamente la marcatura maschile è in funzione di un territorio esterno, lavoro, associazioni, gruppo di pari, ecc, mentre la marcatura al femminile è in funzione del territorio interno, la casa quasi sempre, si esprime cioè in modo più stanziale, non a caso l’uretra femminile è più corta di quella maschile, perchè ancestralmente l’uomo che usciva dalla grotta per procurarsi il cibo e dominare il suo territorio, aveva la necessità di marcare le zone che mano a mano conquistava e successivamente imparava a gestire.

Oppure altre volte viene diagnosticata come cistite qualcosa che riguarda il tessuto endodermico, mucosa del trigono della vescica, diretto dal Tronco cerebrale, in fase PCL avremo urina torbida e puzzolente per la presenza di funghi; il conflitto in questo caso è “una porcheria che non posso evacuare“.
Quando il sintomo “cistite” si ripresenta, è perché si fanno  delle recidive, ovvero continuo a battere contro lo stesso spigolo.