Nella Costellazione Bulimica, i relè coinvolti sono quello dell’ipoglicemia (carenza di glucagone, centro della fame) che risponde ai conflitti di paura e ribrezzo, localizzato nell’emiparte sinistra della corteccia cerebrale area frontale, e il relè della mucosa gastrica e duodenale, dei dotti epatici e pancreatici, che si attiva in risposta a conflitti di rancore teritoriale, localizzato nella zona perinsulare dell’emisfero destro.

La voracità tipica della persona Bulimica si manifesta per il semplice fatto che la persona è costantemente ipoglicemica a causa della mancanza di glucagone, l’antagonista dell’insulina, che è determinata dall’attivazione del centro che governa il glucagone,  il centro che gestisce l’attività delle cellule Alfa di Langherans collocate nel Pancreas.

La persona mangia continuamente per contrastare l’ipoglicemia, ma al tempo stesso a causa dell’ulcera gastrica a destra crebralmente ha però sempre lo stimolo di vomitare perchè lo stomaco non assorbe questo cibo eccessivo.

Lo stato ormonale è sempre molto importante da tenere in considerazione su questo livello, e anche la lateralità per comprendere il percepito conflittuale e gli impatti conflittuali in ordine temporale.

Nella donna destrimane, il primo conflitto è di paura ribrezzo (relè delle cellule Alfa) e il secondo conflitto è di rancore nel territorio.

Nella donna mancina il primo conflitto è di identità (mucosa gastrica e duodenale) e il secondo conflitto di paura ribrezzo.

Nell’uomo destrimane il primo conflitto è di rancore del territorio e il secondo di paura ribrezzo.

Nell‘uomo mancino il primo conflitto è di opposizione e resistenza e il secondo conflitto è rancore nel territorio.

La minfestazione Bulimica acquisisce il suo senso biologico nel momento in cui si comprende che in questo stato costellatorio e di attivazione si mangia di continuo a causa dell’ipoglicemia e si vomita a causa dell’ulcera gastrica.