Secondo il modello delle 5 leggi biologiche, il Diabete è la manifestazione sintomatica di uno di quei programmi che Hamer ha definito i “programmi biologici e sensati senza ulcere”.

Questi, a differenza di tutti gli altri programmi del corpo che prevedono in risposta ad una DHS  una crescita o una riduzione cellulare in fase attiva (CA) o in fase di soluzione (PCL), a seconda dell’origine embrionale, prevedono un aumento o una riduzione di funzione.

Per quel che riguarda il Diabete, l’organo chiamato in causa è il Pancreas, e per l’esattezza le Isole di Langherans, all’interno delle quali sono localizzate le cellule Alfa e le cellule Beta che regolano gli ormoni del Glucagone e dell’Insulina.

Abbiamo 2 tipi di conflitti:

Uno è il conflitto di “opposizione e resistenza”, che se vissuto maschilmente prevede l’attivazione speciale del focolaio cerebrale corticale che governa la funzione delle cellule Beta, e che determina una rilascio e aumento degli zuccheri nel sangue ad opera dell’Insulina, il che determina il Diabete, ovvero, nella fase attiva del programma (CA) si ha una ipofunzione delle cellule Beta delle isole di Langerhans che non secernono più la quantità adeguata di insulina (iperglicemia), e in fase di solzione (PCL) si ha un ripristino della funzione con iniziale ipoglicemia. Durante la crisi epilettoide (CE)  si può avere una punta iperglicemica e successivamente una fase ipoglicemica compensatoria.

Il senso biologico di questo programma è in fase attiva, lo scopo attraverso la riduzione dell’attività dell’Insulina è apportare Glucosio per i muscoli, più precisamente, per il tremore muscolare dell’opporsi a qualcuno o qualcosa.

L’apporto di Glucosio a nutrimento energetico dell’attività muscolare è biologicamente sensata perchè è la risposta immediata più intelligente che abbiamo per far fronte a quelle situazioni che ci chiedono di agire in contrapposizione, ci chiedono di “combattere”, e se non scarico mai tutta questa energia che mi fornisce il corpo a seguito di queste dinamiche,  lo zucchero a disposizione nel sangue resta costante manifestandosi in Diabete, perchè il percepito è sempre quello di essere in “Alta Battaglia“, la sensazione di “essere costantemente attaccati”, di “essere sempre pronto a combattere”, ma non combatto mai.

L’altro è il conflitto di “Schifo e Ribrezzo“, che viene tipicamente vissuto femminilmente perchè biologicamente femminilmente è l’atteggiamento rinunciatario al combattimento, ovvero all’opporsi e fare resistenza.

In fase attiva (CA)  le celllule Alfa riducono la produzione  di glucagone, avendo come conseguenza una diminuzione del livello di glucosio nel sangue (ipoglicemia). La persona sente la necessità di mangiare alimenti ricchi di zuccheri per compensare la mancanza di glucosio.  In Fase di soluzione (PCL) si ha un ripristino graduale del tasso glicemico. La Crisi epilettoide  (CE) può manifestarsi in  un breve periodo di ipoglicemia, a cui può seguire una iperglicemia per un periodo un pò più lungo.

Spesso da parte di una Donna si attiva questo tipo di processo a seguito di dinamiche conflittuali relative ad eventi che sono caratterizzati da una sensazione di sporco e di schifo in merito alla sessualità. Una Donna che si oppone a un rapporto non gradito e desiderato fino in fondo per esempio e che in quanto parte più debole non può fare altro che cedere.

La concomitanza dei conflitti di “Schifo e Ribrezzo” e di “Rancore del Territorio” determinano la manifestazione comportamentale tipica della  “Costellazione Bulimica“.

Il Sovrappeso (Adiposità).

Nel caso dell’ipoglicemia, nella quale l’individuo consuma una grande quantità di cibo per avere sufficientemente glucosio a causa della sensazione di schifo, l’individuo logicamente aumenta di peso, nonostante il conflitto attivo, cioè la simpaticotonia, e si tratta di peso vero, di sostanza!

Un’alternativa importante nel caso di aumento di peso, circa il 90%, è dato naturalmente dalla sindrome con SBS attivo dei tubuli collettori renali, cioè conflitto di ritenzione idrica, il Profugo. Naturalmente la medicina ufficiale non lo prende minimamente in considerazione, in quanto la ritenzione idrica (carcinoma del tubuli collettori renali) in fondo non è collegata con il conflitto degli zuccheri.

 

Il diabete nei bambini.

Il diabete nei bambini è altrettanto diffuso come l’ipoglicemia infantile. L’ultima non viene considerata grave, quei bambini sono considerati solo golosi, ma i conflitti sono identici come negli adulti:

Conflitto di paura/schifo e conflitto dell’opporsi.

Il diabete  nei bambini e negli adolescenti viene considerato incurabile per il semplice fatto che  l’adulto riesce più facilmente ad evitare i binari, ovvero le situazioni recidivanti che lo portano a manifestare il Diabete.

L’adulto per esempio, può più facilmente dire: “Questo mi fa schifo, non me lo faccio più fare”.

Il bambino invece tante volte viene messo di nuovo sullo stesso binario, senza essere interpellato, senza essere preso in considerazione, tipica è la frase: “Non fare tante storie!“.