In medicina ci troviamo di fronte ad un’enorme quantità di diagnosi diverse descritte ad esempio nel manuale Merck (uno dei più quotati sul mercato, inerente la diagnostica e terapia della medicina ufficiale). E’ un libro scritto fitto, fitto, con più di 3000 pagine, dove vengono elencate migliaia di classificazioni diverse, con migliaia di “etichette” (leggi: diagnosi) che indicano spesso delle affezioni complesse ad “eziologia sconosciuta” (dove cioè non se ne conosce l’origine), che coinvolgono tessuti diversi, in fasi diverse e dove i sintomi vengono tutti mescolati insieme sotto la stessa diagnosi: in poche parole un minestrone!

 

Il dr. Hamer invece afferma che: “Non c’è nulla senza nulla” e cioè, non succede nulla nell’organismo se prima non c’è effettivamente stato qualcosa anche agli altri livelli. I tessuti si modificano esattamente a seconda di ciò che accade contemporaneamente a livello cerebrale ed emotivo.

 

Cosa succede ai tessuti?

All’origine, in normotonia, siamo come madre natura ci ha fatto, il tessuto cioè è normale. Ma quando abbiamo un qualsiasi sintomo, sappiamo subito: che è già stato attivato un programma speciale, biologico e sensato (SBS), che ci troviamo all’interno della curva bifasica e che il tessuto o la funzione del tessuto non sono più come all’origine.

 

Se siamo in conflitto attivo, possiamo avere un aumento di funzione ed una crescita cellulare (paleoencefalo) o riduzione di funzione con ulcera o necrosi (neoencefalo). Se siamo in soluzione invece possiamo presentare una riduzione caseosa o incapsulamento del tumore per i tessuti diretti dal paleoencefalo, oppure possiamo avere una riparazione esuberante con ripristino della funzione, per i tessuti diretti dal neoencefalo. Alla fine del processo, quando torniamo in normotonia, non avremo più il tessuto “normale” come in origine, perché presenterà i resti cicatriziali del processo finito.

 

Questo ultima considerazione è molto importante. In effetti, se non comprendiamo che dopo tutto un processo di crescita, ulcerazione e relative riparazioni, troviamo dei resti cicatriziali (siano essi visibili o meno), allora, quando troveremo un nodulo, una macchia, un’escrescenza, crederemo ancora che sia qualcosa di minaccioso invece di valutare se eventualmente non sia semplicemente una vecchia cicatrice! Ad es. per il paleoencefalo, dopo una tubercolosi posso trovare dei resti cicatriziali di calcificazione tubercolotica (micro calcificazioni) o per il neoencefalo, posso trovare delle cicatrici gliali o dei calli ossei che restano a vita. Inoltre, se crediamo ancora che alla fine del processo “non si debba vedere più nulla”, saremo delusi e ci sentiremo “malati” per tutta la vita, dimenticando di nuovo che la natura si è applicata da milioni e milioni di anni per permetterci la sopravvivenza anche con mille cicatrici!

 

Le 20 Possibilità

Tutto questo vuol dire che se ora consideriamo la curva bifasica di un programma SBS, abbiamo 5 momenti diversi del programma SBS a cui possiamo ricondurre ogni singolo sintomo o segno: la fase attiva, la prima fase di riparazione (PclA), il momento della Crisi Epilettoide (CE), la seconda fase di riparazione (PclB) e il ritorno alla normotonia (processo finito) che presenta resti cicatriziali.

 

Sappiamo anche che tutto il corpo è costituito da quattro tessuti originari provenienti da tre foglietti embrionali diversi.

Abbiamo quindi 5 momenti diversi x 4 tessuti originari diversi: in totale 20 diverse possibilità per classificare tutti i sintomi e segni possibili.

 

 

 

A differenza quindi dell’enorme quantità di diagnosi diverse, non specifiche che troviamo della medicina ufficiale, le scoperte del dr. Hamer, ci permettono con semplicità e assoluta precisione scientifica, di ricondurci a una di queste 20 possibilità di base per ogni singolo sintomo.Questa precisione e chiarezza permette la verificabilità al 100% per ogni singola affezione e per ogni persona scelta a caso. Qualsiasi processo “patologico” in atto può e deve, in effetti, essere sempre riconducibile a una di queste 20 possibilità. Ecco perché il dr. Hamer da sempre afferma che se si trovasse anche una sola affezione, sintomo o malattia che non segue le 5 Leggi Biologiche, egli sarebbe subito disposto a ritrattare.

 

Per la prima volta siamo in grado di avere una medicina veramente scientifica, consapevole delle cause dei vari processi finora considerati “patologici” e che potrà agire, in accordo ai vari programmi speciali e sensati, unicamente per ridurre sintomatologicamente i disagi che risulterebbero eccessivi per il paziente o che rischierebbero di diventare letali per lui.