La Miopia è da tutti conosciuta come la difficoltà di vedere bene da lontanto. E allora cosa si fa quando la visione diventa compromettente o quanto meno fastidiosa per l’individuo “colpito” da questo fenomeno? Bè occhiali ovviamente.

Ma perchè si diventa miopi?

Secondo il modello delle 5 leggi biologiche la Miopia, è la soluzione di un conflitto di “paura alla nuca”, ovvero di tutte quelle situazioni e persone che l’individuo percepisce come potenziali “predatori” “assalitori”, in definitiva la sensazione della presenza costante di un pericolo che proviene da dietro, che non potendo vedere resta fuori dal proprio controllo.

E’ il programma biologico e sensato delle Retine, che quando si attiva a fronte di una DHS durante la fase attiva del programma (CA) si ha un calo della vista sulle parti laterali della retina (la preda scappa focalizzando il campo visivo al centro e alla ricerca di un posto sicuro dove andare a nascondersi) e in fase di soluzione (PCL) si ha edema e gonfiore, e la comparsa di macchie scure nel campo visivo.

A volte e in casi di recidive conflittuali in fase di soluzione si può manifestare il distacco della retina, e questo comporta un drastico calo della vista, che può generare paura e quindi essere causa di recidive, o di altre attivazioni.

Nella seconda fase di soluzione del programma, ovvero la (PCLb), l’edema caratteristico della (PCLa) si riassorbe e cicatrizza, lasciando la retina più ispessita sulle pareti laterali e questo si traduce in un calo della visione nitida da lontano, ovvero la Miopia.

Se invece il programma ha chiamato in causa l’ulcera in fase attiva della retina, in fase di soluzione l’ispessimento provocherà l’Ipermetropia, ovvero la difficoltà di vedere bene da vicino. In questi casi la “Belva” è percepita molto vicino.