Un Animale abbandonato istintivamente piange, grida e si dispera.
Un Essere Umano abbandonato istintivamente piange, grida e si dispera.
Un uomo e una donna abbandonati tacciono… ma istintivamente dentro, piangono, gridano e si disperano.
Il dolore è così forte che ci si dimentica persino di Sè, perchè il Sè senza l’Altro non esiste.
L’abbandono ha il suono sordo di una fucilata sentita echeggiare in lontananza.
Si è fortunati se la pallottola ci trapassa da parte a parte, ma se la palla di piombo ci resta dentro ci si sentirà bruciare.
Allora l’animale grida,
l’Essere Umano grida,
l’Uomo e la Donna tacciono, e urlano dentro.
La pelle ulcera, diventa secca insensibile e ci si dimentica.
Ci si dimentica dell’Energia Vitale e della Felicità che quel contatto conteneva al suo interno. Ci si dimentica degli ansimi, del calore, dell’odore e della morbidezza.
L’Uomo e la Donna si dimenticano e tacciono, urlano dentro e ulcerano la pelle.
L’Anima si abbandona alla corrente impetuosa del Fiume dentro cui è chiamata a fluire e continuare il viaggio, che consiste sempre nel tornare indietro fino alla fonte.
Resta il Silenzio, un Vuoto, e a un tratto un Sospiro Malinconico ci fa cadere in un sonno profondo e ristoratore, accompagnato dal sogno di camminare mano nella mano ancora una volta.
L’indomani la pelle brucerà, ci si sentirà più stanchi e l’Anima continuerà a farsi trasportare dalla corrente del Fiume che si è ormai placata e Il viaggio verso la Fonte proseguirà.
l’animale tornerà a Vivere,
l’Essere Umano tornerà a Vivere,
l’Uomo e la Donna torneranno a Camminare mano nella mano…
Federico Franco